
La mia giornata passa spesso tra sequenze abitudinarie e normali in cui sembra non accadere nulla. Nulla di eclatante almeno. Eppure la mia vita non è per niente insignificante. Vi sono lampi di lucidità che me lo rendono evidente. Come sarebbe più umano vivere ogni istante così...
Oggi ho capito perché certi giorni scorrono come l'acqua di una fontana sempre aperta e altri invece appaiono pregnanti e densi tanto da ricordarli anche a distanza di anni. Dipende dallo sguardo.
Vi siete mai accorti che pur percorrendo ogni giorno le stesse strade se cerchiamo un negozio o una bottega particolare, che so io, una vetreria, improvvisamente ci accorgiamo che sulla strada quotidiana ci sono due, tre, diverse vetrerie? Oppure, in attesa di un figlio, notiamo tutti i negozi di articoli per bebè che diversamente non avremmo focalizzato?
La stessa esperienza accade quando osservo una bella fotografia non di un'esaltante tramonto o di una vetta dolomitica, ma di un panno steso ad asciugare o di un intreccio di foglie. Particolari. Ma guardati in modo da lasciar trasparire qualcos'altro.
Quindi dipende non dalla realtà, che è sempre là, ma dal nostro sguardo. Diventa significativo ai miei occhi ciò che incontra il mio interesse, il mio sguardo attento, il mio desiderio. Tutto il resto, anche il fatto o il volto più interessante, può scorrere via come se nulla fosse, se io non mi metto in gioco.
Giorgio Morandi, Natura morta
Oggi ho capito perché certi giorni scorrono come l'acqua di una fontana sempre aperta e altri invece appaiono pregnanti e densi tanto da ricordarli anche a distanza di anni. Dipende dallo sguardo.
Vi siete mai accorti che pur percorrendo ogni giorno le stesse strade se cerchiamo un negozio o una bottega particolare, che so io, una vetreria, improvvisamente ci accorgiamo che sulla strada quotidiana ci sono due, tre, diverse vetrerie? Oppure, in attesa di un figlio, notiamo tutti i negozi di articoli per bebè che diversamente non avremmo focalizzato?
La stessa esperienza accade quando osservo una bella fotografia non di un'esaltante tramonto o di una vetta dolomitica, ma di un panno steso ad asciugare o di un intreccio di foglie. Particolari. Ma guardati in modo da lasciar trasparire qualcos'altro.
Quindi dipende non dalla realtà, che è sempre là, ma dal nostro sguardo. Diventa significativo ai miei occhi ciò che incontra il mio interesse, il mio sguardo attento, il mio desiderio. Tutto il resto, anche il fatto o il volto più interessante, può scorrere via come se nulla fosse, se io non mi metto in gioco.
Giorgio Morandi, Natura morta